È Filomena Alfano l’unico Presidente di una Associazione di Volontariato in Calabria a conseguire la “Laurea in Volontariato”
Si sono tenute il 27 Febbraio scorso le sedute di laurea presso l'Università UNIVOL di Cosenza che rappresenta per il nostro territorio una eccellenza che nasce in Italia solo a Bologna, Milano, Ferrara, Salerno, Treviso e Cosenza. Un eccezionale percorso universitario aperto a coloro che vogliono impegnarsi per gli altri o che da tempo già lo fanno, per migliorare le competenze fondamentali, per essere più consapevoli e capaci nell’agire volontario.
Uno studio di approfondimento e di scambio sulla cultura del Volontariato e del Terzo Settore, sulle prassi che riguardano la solidarietà, la partecipazione, il welfare, la sussidiarietà Si chiude, così, il secondo anno accademico di un progetto che ha visto, nell’insieme, la realizzazione di trentuno corsi e che ha coinvolto studenti nelle attività formative. Nel 2019, in particolare, sono sette gli studenti che sono riusciti a portare a termine tutto il percorso universitario seguendo i corsi obbligatori e specialistici, impegnandosi negli stage ed elaborando la tesi finale che è stata inserita in un volume stampato dal CSV. Tra loro il primo Presidente ad aderire e portare a termine questo percorso di una associazione in Calabria è Filomena Alfano da sempre attivista nel sociale.
“Per molti anni della mia vita ho fatto volontariato in strutture Ospedaliere per la cura della persona – spiega Filena Alfano , già presidente della associazione Movimento per la vita, membro del direttivo del “Centro di Aiuto alla Vita”, nonché membro in Croce Rossa Italiana e scelta dai presidenti di tutte le aggregazioni della Diocesi di Cassano All’Ionio come membro del direttivo CDAL (Consulta Diocesana delle Aggregazioni laicali)
“È stato il lavoro che più mi ha appassionato, un privilegio assoluto e prezioso che mi ha permesso di fare i conti con una realtà a volte non facile da comprendere se non ne sei partecipe in ‘prima linea’. Aiutare gli altri – continua Filena - è stata la chiave di volta per decidere da che parte stare nella vita, ovvero dalla parte degli ultimi o di chi semplicemente ha bisogno di un aiuto concreto”.
L'attivismo per la neo laureata “è una delle più alte forme di partecipazione in una società; è il valore dell'esserci che regala una fotografia lucida delle varie realtà con le quali possiamo entrare in contatto tutti i giorni, a più livelli”.
Filena ha sviluppato la sua tesi di laurea nella creazione di un nuovo sportello d'ascolto incentrato soprattutto sulla figura del counselling.
“Questo progetto – racconta ancora la dottoressa Alfano - è solo l'ultimo nato in ordine di tempo ma la mia intenzione è quella di far conoscere il più possibile le varie associazioni di volontariato del territorio. Oggi per me essere a fianco di chi si vuole affacciare al mondo del volontariato, anche solo per poco tempo, significa essere ‘portatori di gioia’ oltretutto donata dalle persone comuni che anche tramite noi decidono di partecipare ad un progetto di grande significato solidale e di aiuto”.
“Amo il contatto con le persone, ascoltare lo scambio reciproco di esperienze e credo che il volontariato insegni a sentirsi parte di qualcosa che possa essere davvero utile. Questo – afferma Filena Alfano - vuol dire mettersi in gioco in base alle proprie risorse e attitudini. In questo tempo manca sempre di più la condivisione di parole e gesti. Nel quotidiano, anche nella mia attività attuale, ritrovo l'obiettivo di far star bene chi decide di passare un po’ del proprio tempo con noi; credo sia importante offrire sì qualità, prestando un servizio, ma anche un sorriso non guasta; dedicare alle persone un po’ di tempo agli altri è una grande ricchezza”
“Il mio desiderio – conclude - è che il progetto della creazione di uno sportello unico di ascolto al servizio dei più deboli possa essere presto una realtà,poiché esso avrà una duplice funzione: aiutare l'altro e, soprattutto, migliorare se stessi”.
Eleonora Gitto
Giornalista - Webmaster
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