Il Rotary c’è e vuole fare del passato medievale calabrese un’occasione di risveglio culturale e promozione turistica.
Dopo i primi due forum svoltisi nel 2022, rispettivamente nell’ “Abbazia di Santa Maria della Matina” a San Marco Argentano, e nella “Cappella dei Nobili” di Tropea, il 14 gennaio 2023 promosso dal Distretto Rotary 2102 e curato dalla Commissione Distrettuale “Beni Culturali e Storici”, si è tenuto nella Sala Rossa del Palazzo San Bernardino di Corigliano - Rossano, il terzo incontro sul tema: “Un grande racconto: il Medioevo in Calabria”.
L’evento, che ha fatto registrare una massiccia presenza di pubblico, ha visto il coinvolgimento dei Club Rotary di Corigliano Rossano Sybaris; Rossano Bisantium; Sibari Magna Grecia Cassano All’Ionio e Cariati Terra Brettia.
Il Distretto Rotariano calabrese si è posto l’obiettivo di approfondire le molte potenzialità del nostro passato medievale, per poi trasformarle in occasione di risveglio culturale e promozione turistica. Con questo progetto culturale/divulgativo, infatti, il Governatore Distrettuale Gianni Policastri e i componenti della Commissione “Beni Culturali e Storici” – Professoressa Marilena de Sanctis del Club Corigliano-Rossano Sybaris; la giornalista Eleonora Gitto del Club Sibari Magna Grecia Cassano All’Ionio; l’Architetto Giuseppe Lonetti del Club di Tropea, coordinati dal Presidente Francesco Cosco, Deputato della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, storico e dialettologo del Club di Petilia Policastro Valle del Tacina Centenario -, intendono puntare i riflettori sull’immenso patrimonio medievale della Calabria al fine di promuoverne la tutela e la valorizzazione affinché diventi un volano di sviluppo per l’intero territorio calabro.
Prima di entrare nel vivo del dibattito, il Prefetto Distrettuale Mario Briganti ha salutato le autorità rotariane e civili intervenute. Al Governatore Gianni Policastri sono state affidate le conclusioni del dibattito, mentre al Presidente del Club Rotary ospitante, Francesco Lasso, l’introduzione dei lavori. A spiegare il progetto è stato il Presidente della Commissione Cultura Francesco Cosco, mentre Monsignor Luigi Renzo, Vescovo Emerito di Mileto-Nicotera-Tropea, ha parlato dei “luoghi e tempi della composizione” del Codex Purpureus Rossanensis. Sull’attualità di San Nilo ha relazionato il Professor Francesco Filareto, docente di Storia e Filosofia e la Professoressa Marilena de Sanctis, ha “svelato” la bellezza, l’importanza e l’utilità degli insediamenti rupestri del territorio.
Il convegno è stato moderato dalla giornalista Eleonora Gitto.
In sala anche gli studenti del Liceo “San Nilo” di Rossano. Il coinvolgimento dei giovani, per la loro capacità sia di cogliere i messaggi, sia di tradurre in chiave attuale il Medioevo, è stata particolarmente significativa. Questo almeno per tre motivi:
1. l’incontro è stato in linea con l’offerta formativa del loro Liceo;
2. perché, grazie agli interventi degli illustri relatori, il momento ha rappresentato un’occasione di conoscenza del loro territorio e della sua storia;
3. perché nella Sala Rossa il 14 gennaio del 2023 erano presenti tre generazioni del Liceo “San Nilo”. Il Vescovo Renzo e il Professor Filareto, infatti, nello stesso Liceo hanno insegnato alla Professoressa de Sanctis la quale, a sua volta, oggi insegna ai ragazzi della V^A e della V^B presenti nella Sala Rossa.
La giornata si è conclusa con una interessante vista al Museo Diocesano e del Codex Purpureus Rossanensis.
Insomma, la grande presenza di pubblico e l’attenzione prestata al dibattito, hanno premiato il progetto del Distretto Rotary 2102 e della sua Commissione Cultura. Si tratta di un progetto “ambizioso” e, per molti versi “utopico”, perché non possono bastare pochi incontri per capire, per raccontare mille anni e più della nostra storia. Una storia per lungo tempo, e forse ancora oggi, oggetto di pregiudizi, o meglio, di fake news tanto per usare un linguaggio più moderno. Ma il Rotary ci prova consapevole che oggi è più che mai necessario ricordare a tutti che senza quell’età storica non saremmo culturalmente ciò che siamo: in Italia, in Europa e in gran parte del mondo “contaminato” dall’Occidente europeo.
Ed è così con questo spirito che nasce un viaggio, iniziato con il PDG Fernando Amendola e che continua con il Governatore Gianni Policastri. Un viaggio che offre la possibilità a quanti vogliono un posto in prima fila sul treno della conoscenza, di sfatare il luogo comune del Medioevo percepito come epoca buia e statica e scoprire, invece, gli elementi di sorprendente modernità e attualità che hanno caratterizzato questo periodo storico. Un viaggio che nasce sì dalla volontà di veicolare conoscenza e cultura ma, soprattutto, dal grande amore per questa terra troppo spesso dimenticata.
Il Rotary c’è, dunque, ed è per questo che il “Grande Racconto del Medioevo in Calabria” continuerà.
Eleonora Gitto
Giornalista – Webmaster
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